Luogo di guarigione e salvezza
La decorazione pittorica di Johann Baptist Zimmermann all'interno della Chiesa del pellegrinaggio di Andechs raffigura il Sacro Monte di Baviera come un luogo di guarigione e di salvezza.
Entrando nella Chiesa del pellegrinaggio, il visitatore vede sopra di lui nell'affresco della volta come i malati vengono guariti dall'immagine della Madonna di Andechs in trono. Il Sacro Monte rappresenta simbolicamente la piscina biblica di Betzaeta, un luogo di guarigione.
A coloro che cercano di incarnare le quattro virtù cardinali di giustizia, prudenza, fortezza e temperanza e le tre virtù divine di fede, speranza e amore viene presentata la loro ricompensa nel grande affresco della navata centrale: Cristo, resuscitato dal regno dei morti, salvatore di coloro che professano il suo nome.
Affreschi sul soffitto nelle navate laterali
Gli affreschi del soffitto delle navate laterali risono dedicati ciascuno al santo patrono dell'altare laterale più vicino. Johann Baptist Zimmermann dipinse nel campo della volta sopra l'altare di Michele nel portale sud un miracolo compiuto dall'arcangelo sul Monte Gargano in Puglia. Di fronte, sopra l'altare di San Giovanni, si vede Maria che consegna una stola a Giovanni, il discepolo preferito di Gesù, che appartiene anche al Tesoro delle Reliquie di Andechs. L'affresco del soffitto dell'altare di San Benedetto mostra il Santo che rotola fra le spine per allontanare una tentazione. Sopra l'altare di Rasso, si vede Rasso che mette in fuga gli ungheresi con la cosiddetta Croce della Vittoria di Carlo Magno. Attraverso il riferimento alle Reliquie di Andechs, queste immagini mostrano il Sacro Monte come un luogo di rifugio dalle minacce del corpo e dell'anima.
Il Cielo dei Santi di Andechs
Nell'affresco del soffitto sopra l'Altare della grazia, beati e santi collegati in vario modo con Andechs e la sua storia sono raggruppati intorno all'Ostensorio delle Tre Ostie nel "Cielo di Andechs".
Il parapetto della galleria
26 immagini raccontano la storia del Sacro Tesoro, dall'acquisizione delle prime reliquie da parte del conte Rasso all'origine delle Tre Sacre Ostie, alla riscoperta del Tesoro delle Reliquie nel 1388 fino all'incendio della chiesa e del monastero nel 1669, che però non distrusse il Sacro Tesoro.